Dienstag, 4. November 2014

Hegel poeta


Die Knospe verschwindet in dem Hervorbrechen der Blüte, und man könnte sagen, dass jene von dieser widerlegt wird; ebenso wird durch die Frucht die Blüte für ein falsches Dasein der Pflanze erklärt, und als ihre Wahrheit tritt jene an die Stelle von dieser.

KnospeBlüte e FruchtBlüte: solo di superficie si tratta di un parallelismo con ripetizione. Ci troviamo di fronte a un chiasmo: prima (la gemma) – dopo (il fiore), dopo (il frutto) – prima (il fiore). Stabile nel cambiamento, in questo oscillare, si dà l'immagine del tutto.

Ma questo chiasmo non è l'unico motivo per cui questa frase ci fa effetto. Guardando anche le vocali – il tedesco mediamente non ne è ricchissimo – nella prima parte emergono: o – e – i – e – o, più precisamente: ɔ – ə ɪ e – oː, un gioco di simmetria finta. Seguono ö e due forme di i: ɪ, iː. Infine nel punto più drammatico della frase u – u – ü nella vicinanza die Frucht die Blüte si ode il cambiamento non solo con l'opposizione u/ü. Anche durch die Frucht nasconde un effetto sonoro: ur/ru, variazione minima. Di fronte a questa serie di mezzi per indicare cambiamenti la fila di a nella scelta di parole per descrivere il processo cognitivo, quello limitato del Verstand, per intenderci, produce l'impressione di stabilità: falsches Dasein der PflanzeWahrheit.

Il traduttore nel seguente caso probabilmente non sarebbe d'accordo con tale interpretazione della frase hegeliana come poetica: sceglie senza tanti riguardi il gergo burocratico (“subentrare”) e giornalistico (“per così dire”) e ripete senza motivo le parole “frutto” e “fiore”.


La gemma scompare quando sboccia il fiore, e si potrebbe dire che ne viene confutata; allo stesso modo, quando sorge il frutto, il fiore viene, per così dire, denunciata come una falsa esistenza della pianta, e il frutto subentra al posto del fiore come sua verità”. 

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